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Cristo Antonio
Conflitos geracionais em comunidades multiculturais de consagrados na idade adulta.
Uma leitura situacional hoje
Tesi di Dottorato difesa il 17/09/2020
Moderatore: Maria Angela Ferreira Rocha
Censore 1: Stefania Tassotti
Censore 2: Carlos GarcÃa Andrade
Esaminatore: Xabier Larrañaga
La vita consacrata si fonda su una relazione comunitaria di fratellanza e di vicinanza. l'uomo o la donna consacrati nella comunità sono chiamati a dare e ricevere il sostegno degli altri: ogni persona consacrata, membro di una comunità, deve preoccuoarsi degli altri; perchè quando qualcuno si interessa dell'altro questo si sente considerato e felice. Essendo la vita comunitaria il nucleo essenziale dell'essere consacrato, ogniuno si confronta con Dio, con gli altri e con se stesso.
Il conflitto in generale, non deve essere visto come la "demonizzazione" di persone (fisiche), nè elemento da essere sempre evitato. A nostro avviso, il conflitto può essere visto come una negazione della cooperazione di certe cose in noi stessi, con gli altri o nell'ambiente in cui ci troviamo. Vediamo che il maggiore ostacolo nelle relazioni è la mancanza di conoscenza di sé, d'accettazione dei propri limiti che possono impedire di accogliere le differenze nella comunità, che è naturalmente parte integrante della realtà umana. In questa linea di idee, la comunità consacrata ha la missione di andare oltre e superare le realtà puramente umane.
In questo lavoro, non trateremo di tutti questi aspetti, ma di quelli che ci semmbrano più opportuni e urgenti e che ci consentono anche di riflettere sul nostro tema generale (i conflitti generazionali nelle comunità multiculturali di persone consacrate in "ètà adulta"), cioè qui metteremo in evidenza gli aspetti teologici, morali e carismatici, socio-culturali, antropologici e psico-formativi dell'uomo e della donna adulta oggi consacrati in comunità. Cristo ci riunisce da diverse parti del mondo per formare una comunità, tuttavia, vediamo diversi ostacoli che sorgono dalle relazioni, come: pregiudizi, paure, tristezze, impazienze, mancanza di fiducia, distorsioni nel dialogo, dissidi fra i vertici e la base; è anche importante sottolineare che l'ostacolo, la ricettività paziente e creativa da parte del giovane nella comunità sono indispensabili. Allo stesso modo, l'adulto deve favorire lo spazio per l'accoglienza, che consenta un'interazione sana.